Cos’è la pensione di reversibilità e a chi spetta?
La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico che viene erogato ai superstiti di un lavoratore deceduto, garantendo loro un sostegno economico. In Italia, questo tipo di pensione è regolata dalla normativa INPS e si applica a diverse categorie di beneficiari. I principali destinatari della pensione di reversibilità sono:
- Coniuge: Il coniuge superstite ha diritto a ricevere una quota della pensione del defunto.
- Figli: Anche i figli, siano essi minorenni o maggiorenni a carico, possono ricevere una parte della pensione di reversibilità.
- Altri familiari: In alcune circostanze, la pensione può essere erogata a genitori, fratelli o sorelle, a condizione che il defunto avesse a carico il loro sostentamento.
È importante evidenziare che la pensione di reversibilità non è automatico diritto, ma è soggetta a specifici requisiti e condizioni, che esploreremo più avanti nell’articolo.
Aumenti 2026: cosa cambia per i beneficiari
Nel 2026, sono stati confermati significativi aumenti pensione 2026 per i beneficiari della pensione di reversibilità. Questi adeguamenti sono stati introdotti nel contesto di una rivalutazione delle pensioni, un processo che mira a garantire che il potere d’acquisto dei pensionati non diminuisca nel tempo a causa dell’inflazione. Con l’entrata in vigore delle nuove normative, i beneficiari possono aspettarsi un incremento degli importi ricevuti, il quale avrà un impatto positivo sulle loro finanze personali, specialmente in un periodo di crescente costo della vita.
Le nuove percentuali della pensione di reversibilità dal 2026
Le nuove percentuali reversibilità che entreranno in vigore nel 2026 variano in base alla categoria di beneficiari. Ecco un riepilogo delle diverse aliquote per i vari casi:
- Coniuge superstite senza figli: riceverà il 60% della pensione che spettava al defunto.
- Coniuge superstite con un figlio: riceverà il 70% della pensione del defunto.
- Coniuge superstite con due o più figli: l’importo sale all’80% della pensione del defunto.
- Figli superstiti minorenni: riceveranno ciascuno il 20% della pensione del defunto.
- Figli maggiorenni a carico: potranno accedere al 20% della pensione, a condizione che rientrino nei requisiti di carico economico.
Queste aliquote sono state progettate per riflettere le necessità economiche dei superstiti e intende mitigare l’impatto della perdita di un familiare che contribuiva al reddito del nucleo familiare.
Come vengono calcolati gli importi e la rivalutazione
Il calcolo pensione di reversibilità parte dalla pensione che sarebbe spettata al defunto, sulla quale si applicano diverse percentuali a seconda della situazione familiare del superstite. La rivalutazione degli importi è gestita da una perequazione automatica che si attiva annualmente in base all’andamento del costo della vita e delle retribuzioni. Ciò significa che, oltre agli aumenti pensione 2026, gli importi possono essere periodicamente adeguati per rispecchiare l’inflazione.
In pratica, se un lavoratore aveva diritto a una pensione mensile di 1.000 euro al momento del decesso, il coniuge superstite, a seconda delle specifiche circostanze, potrebbe ricevere un importo che varia dai 600 ai 800 euro, sempre soggetto agli eventuali aumenti disposti dalla legislazione vigente.
Requisiti e cumulabilità con altri redditi: le regole aggiornate
I requisiti necessari per ottenere la pensione di reversibilità sono stabiliti dalla normativa vigente e comprendono:
- Essere superstite di un lavoratore che ha versato contributi sufficienti.
- Rispondere alle condizioni di carico (es. figli a carico).
Riguardo alla cumulabilità con altri redditi pensione, la legge prevede che il reddito del superstite possa influenzare l’importo della prestazione. Infatti, i beneficiari devono prestare attenzione alle fasce di reddito stabilite dalla Tabella F della Legge 335/1995. In base a queste fasce, ci sono possibili decurtazioni dell’importo della pensione di reversibilità, destinando così una parte della prestazione a garantire tutele adeguate anche ai più vulnerabili. È fondamentale, quindi, che i beneficiari di questa forma di pensione siano coscienti della loro situazione economica complessiva per evitare sanzioni o il ridimensionamento del beneficio.
Domande Frequenti (FAQ) sulla pensione di reversibilità 2026
In questa sezione rispondiamo ad alcune domande frequenti relative alla pensione di reversibilità, considerando le novità per il 2026:
- La reversibilità spetta anche ai figli maggiorenni?
Sì, i figli maggiorenni a carico possono ricevere la pensione di reversibilità se soddisfano i requisiti previsti dalla legge. - Cosa succede se il coniuge superstite si risposa?
In caso di nuovo matrimonio, il diritto alla pensione di reversibilità viene generalmente meno, a meno che non ci siano casi eccezionali specificati dalla legge. - Come e dove si presenta la domanda?
La domanda di reversibilità deve essere presentata all’INPS attraverso i canali ufficiali, seguendo le indicazioni disponibili sul portale dell’INPS stesso.
Concludendo, la pensione di reversibilità rappresenta un importante sostegno economico per i superstiti e le nuove normative per il 2026 conferiranno maggiore sicurezza e supporto ai beneficiari, consentendo loro di affrontare in modo più sereno le sfide quotidiane post-decesso di un familiare. Rimanere informati sui diritti e sulle opportunità di accesso a queste prestazioni è fondamentale per garantire il supporto necessario in momenti difficili.








